
Articolo della Dott.ssa Cristina Franceschini, Pedagogista e Referente per la Formazione dell’Ente Sapere Più
Introduzione
Nel 2022, la Psichiatra e psicoterapeuta Federica Mormando, membro del Comitato tecnico Nazionale per la tutela degli alunni ad alto potenziale intellettivo, scriveva:
“ La negazione dei bambini superdotati si esprime, innanzitutto, con la non menzione nei programmi ministeriali (ora Piani Educativi n.d.a.) Da questo deriva che non esistano in Italia progetti didattici ufficialmente riconosciuti e obbligatori atti a valorizzare e formare i bambini ad alto ed altissimo potenziale intellettivo e neppure programmi obbligatori di formazione per gli insegnanti, che li preparino a riconoscere e istruire questi bambini speciali.” (da Mormando F, Altissimo potenziale intellettivo. Strategie didattico – educative e percorsi di sviluppo dall’infanzia all’età adulta, Trento, Ed. Erickson, 2022.)
Disegno di Legge
Sono passati tre anni da questa affermazione e qualcosa è cambiato: il Disegno di Legge n 180 – Disposizioni per il riconoscimento degli alunni con alto potenziale cognitivo, l’adozione di piani didattici personalizzati e la formazione del personale scolastico – è stato approvato dal Senato ed è ormai prossima la sua conversione in Legge, che entrerà in vigore a pieno titolo nel mondo della scuola.
Il Disegno di Legge definisce in primis cosa si intende per alunno ad alto potenziale cognitivo :
“ (…) l’alunno o lo studente che, nel corso degli studi, abbia manifestato, in una o più aree, una maggiore e più veloce capacità di apprendimento e un precoce raggiungimento di livelli specifici di competenze rispetto ai coetanei con un medesimo grado di istruzione, compreso l’alunno o lo studente con doppia o multipla eccezionalità” (dall’art. 2. comma 1. del DDL 180).
L’alunno con APC viene ricompreso a tutti gli effetti tra i BES, e di conseguenza è prevista, tra le altre cose, l’adozione di un piano didattico personalizzato (PDP) destinato agli alunni ed agli studenti ad alto potenziale cognitivo.
Come si legge nell’Articolo 5, comma 1, è prevista una specifica formazione per gli insegnanti:
“Le attività di formazione dei docenti sono finalizzate all’acquisizione di specifiche competenze per il riconoscimento degli studenti e degli alunni ad alto potenziale cognitivo e per favorirne l’inserimento e il successo scolastico attraverso la definizione di buone pratiche, di metodi, di tecniche e di strategie didattiche che ne agevolino l’inclusione”. Tale formazione dovrà tenersi al di fuori dell’orario di servizio dei Docenti,
L’articolo 6, al comma 3, cita espressamente il PDP, che dovrà tenere conto anche dei bisogni relazionali ed emotivi dello studente, oltre che dei suoi interessi ed inclinazioni.
Per realizzare l’inclusione degli alunni con APC, le scuole potranno avvalersi dell’organico dell’autonomia, senza aggiungere nuovo personale scolastico. Ciò significa, in altre parole, che non è previsto un insegnante aggiuntivo per la classe dell’alunno con APC e/o doppia eccezionalità.
Sarà quindi ancora più importante che tutto il personale docente abbia i primi strumenti per orientarsi in merito all’inclusione di questi alunni.
Si attende adesso la conversione in Legge del DDL, che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi dell’anno scolastico 2025-2026.
Scopri il Corso riconosciuto dal MIM presente nel nostro Catalogo:
L’alunno con Alto Potenziale Cognitivo
Relatrice: Dott.ssa Anna La Guzza
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